Sono tanti i lavori realizzati a Esino per poter ospitare Wikimania: il paese ne è rimasto durevolmente trasformato. Qui sono riassunti schematicamente quelli principali:
- La nuova sede del Museo delle Grigne viene dotata di una saletta multimediale e inaugurata
- L’ex sede del Museo, liberata dalle collezioni, viene restaurata e dopo Wikimania destinata alle associazioni del paese
- Chiuso dagli 70, il Cineteatro diventa sala polivalente
- Una nuova uscita di sicurezza permette al Palazzetto dello sport di diventare l’aula magna di Wikimania
- Una nuova rampa permette l’accesso alla scuola anche ai disabili
- La connettività del paese è garantita dalla fibra ottica installata per l’occasione e dal potenziamento della linea elettrica
- La strada che porta a Esino da Varenna è resa più sicura.
In generale in che senso Wikipedia può essere intesa come motore di cambiamento?
Alla domanda hanno risposto:
- Milena Marin (Amnesty International)
- Stacy Hardy (Chimurenga Magazine, Sud Africa)
- David Boiler (Commons Strategies Group, USA)
- Brewster Kahle (Internet Archive)
- Bunny McDiarmid (Greenpeace, Olanda)
- Carlo Rovelli (CNRS-Luminy, Francia)
- Michael Peter Edson (Museum for Humanity, USA)
- Adriano Campolina (Actionaid, Südafrika)
- Jean-Baptiste Joly (Akademie Schloss Solitude, Deutschland)
- Marilyn Douala Bell (Doual’Art, Camerun)
- Richard Kurin (Smithsonian Institute, Vereinigten Staaten)
- Victoria Nash (Oxford Internet Institute, Großbritannien)
- Chennaiah Poguri (Asian Peasant Coalition, India)
- Sumaya Abdel Qader (Soziologin, Italien)
- Alfredo Brillembourg (Urban Think Tank, Schweiz)
- Francesca Bosco (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute, Italien)
- Antonio Rossi (Olympische Goldmedaille, Italien)
- Vico Valassi (Lecco Handelskammer, Italien)